Buon Natale a tutte e a tutti!
Quest'anno sarà un Natale sicuramente diverso perché resteremo "accolti" dall'intimità delle nostre calde e comode case.
Non mi sembra una cattiva prospettiva, in fondo potremmo usare quella notte per riflettere sulla vera natura e sulla vera portata del Santo Natale.
Non dimentichiamo, lo facciamo troppo spesso purtroppo, che ci apprestiamo a festeggiare la nascita di un bambino che, per la religione cristiana, salverà il mondo.
Ma forse che ogni bambino che nasce non è un probabile salvatore del mondo? I bambini sono il Il futuro e quindi il Natale deve essere visto come festa che proietta e inneggia verso il futuro!
Cenoni, regali, assembramenti e quant'altro magari, per quest'anno, possono essere messi da parte con la promessa e l'augurio di farne il doppio l'anno prossimo.
In fondo ci è concesso dalla pandemia di passare ancora il tempo con la nostra famiglia anche se non proprio allargata a tutti i parenti, con nostro marito o con nostra moglie, con un nonno o una nonna senza creare assembramenti ma godendo solo di una piccola quotidianità. Penso che dobbiamo allargare le nostre vedute, togliere il paraocchi e capire che l'intimità delle nostre protettive case forse ci ricorderà che possiamo ancora emozionarci di fronte ad un albero di Natale illuminato o davanti ad un presepe quando a mezzanotte metteremo nella mangiatoia un bambino.
Ricordiamoci dunque che questo Natale festeggiamo la vita che nasce!
 

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